13/05/08

Lettera aperta

Care amiche ed amici, oggi , dopo aver a lungo riflettuto, ho deciso di sciogliere le riserve ed accettare la candidatura al consiglio provinciale conscio della difficoltà della sfida, ma anche certo del supporto di tante donne ed uomini che credono in un partito democratico diverso, ancorato alla propria tradizione di centrosinistra ma proiettato verso le sfide che la modernità impone.
Dopo 7 anni passati alla guida del gruppo consiliare dei democratici di sinistra ed aver contribuito, nel mio piccolo alla nascita del partito democratico , ho deciso che è giunto il momento di mettere a disposizione la mia esperienza ed il mio entusiasmo in questa competizione elettorale.
La mia disponibilità affonda le proprie radici nel progetto di rinnovamento che ad Avola ha trovato sintesi nella candidatura a sindaco di Salvatore Grande e recentemente nel progetto del circolo 2 dicembre 1968. In questi mesi nonostante la travagliata gestazione del PD ad Avola, dovuta a quell’assurda anomalia che impedisce ai nostri elettori di avere un PD unito ed alternativo a Forza Italia, il nostro circolo ha contribuito a mantenere viva quell’idea. Abbiamo inoltre avviato una fase di rinnovamento che ha portato tante giovani donne ed uomini ad avvicinarsi al partito democratico, portando entusiasmo e competenze che fanno ben sperare per il futuro del centrosinistra ad Avola.
La sfida è difficile, veniamo da una sconfitta pesante che ha portato la destra al governo del paese e al dramma della scomparsa della sinistra radicale dal parlamento. Possiamo tuttavia ripartire e per farlo dobbiamo avere la consapevolezza che seppur ardua è una sfida che val la pena affrontare.
In questi giorni si parla tanto di rinnovamento, confondendolo però con la cooptazione ,con la raccomandazione, ossia, con la sua negazione. Il vero rinnovamento può avvenire attraverso il giudizio insindacabile degli elettori, i quali stanchi di una classe politica, cresciuta nella cultura della spesa, abituata a promettere salsicce e posti di lavoro e soprattutto, sempre più casta autoreferenziale e piena di privilegi, si rendono finalmente conto che è necessario cambiare pagina.
Da un indagine della camera di commercio Siracusana,uscita in questi giorni, emerge un dato sconcertante; siamo al primo posto in Sicilia per prodotto interno lordo, ossia per la capacità di generare ricchezza e ciò dimostra, ancora una volta, le straordinarie potenzialità di questa nostra terra; purtroppo siamo al penultimo, davanti solo a Caltanissetta, per reddito redistribuito alle famiglie. Questo è il vero dramma sociale che investe in modo particolare la zona sud della provincia di Siracusa; serve un modello di sviluppo nuovo che consenta alle famiglie di ricevere i benefici della ricchezza prodotta in provincia, attraverso politiche redistributive mirate al sostegno dei giovani e della loro emancipazione. La nostra economia è saldamente agganciata al polo petrolchimico, nei cui dintorni si accentra la ricchezza, tagliando così fuori interi territori che per storia, tradizioni, paesaggi, unicità dei prodotti, fertilità dei terreni, rappresentano un enorme opportunità per il rilancio dell’intera provincia.
Siamo tagliati fuori dalla ricerca nonostante continuiamo a produrre ricercatori validi presenti nelle maggiori università italiane. Dal 2001 al 2007 il numero di brevetti europei prodotti in provincia è pari a zero; gli enti locali (Provincia, comuni) in questi anni non sono riusciti ad avviare forme di partenariato fra enti di ricerca e imprese locali , associazioni no-profit , società di marketing, al fine di elaborare un nuovo modello di sviluppo.
I cittadini ,in questa competizione amministrativa, di conseguenza devono saper scegliere in primo luogo in base alla capacità dei candidati di saper drenare risorse dal centro verso il territorio, in base alla competenza e alla devozione con cui riusciranno a difendere e tutelare gli interessi del comprensorio, in base alla preparazione e alle idee che spingono il loro agire politico.
Io posso garantirvi che alla competenza e all’esperienza maturata in questi 7 anni alla guida delle forze di opposizione e da vicepresidente della commissione bilancio del nostro comune , cercherò di aggiungere l’entusiasmo di un giovane….l’entusiasmo di un giovane democratico.


con affetto
Salvo Andolina

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