15/03/09

Il governo dei no !

Cari amici,
ieri il governo ha bocciato in Parlamento la nostra proposta sull’assegno di disoccupazione. Non si trattava di una trovata demagogica ma di una mozione articolata, elaborata dai nostri esperti, dove erano indicati costi e coperture. Un provvedimento assolutamente possibile e necessario, per fare fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Per aiutare migliaia di precari che rischiano di ritrovarsi improvvisamente a zero euro. Quello del governo non è stato solo un no al PD, ma a tutte quelle persone che la crisi la stanno pagando, ogni giiorno sulla propria pelle. Posto il link al testo del discorso che ho tenuto ieri alla Camera pregandovi di dare massima diffusione a questo messaggio.

LA PROPOSTA.
E' necessario un assegno mensile di disoccupazione pari al 60% dell'ultima retribuzione per tutti coloro che non godono di altri strumenti di sostegno al reddito e hanno perso il lavoro dal 1 settembre 2008 al 31 dicembre 2009.
I soldi, come il PD ha spiegato nella mozione presentata in Parlamento, si possono trovare con: lotta all'evasione, centrale unica per gli acquisti nella P.A., ricostituzione della Commissione sulla spending review per tagli di spesa pubblica selettivi e non lineari come previsto dalla manovra d'estate e "utilizzo immediato" degli 8 miliardi dell'accordo Governo-Regioni per la parte non impegnata per la Cassa integrazione.

Il governo non parla della crisi e ignora chi ne subisce le conseguenze: disoccupati, precari,famiglie che stentano, imprenditori e attività che chiudono.
Sono fino ad un milione i lavoratori che rischiano di passare da un reddito precario a zero euro, se non verranno rinnovati i loro contratti.
Ci dicono di non avere risorse, ma hanno sprecato miliardi per eliminare l’ICI ai più ricchi e scaricare i debiti Alitalia sui contribuenti italiani, oltre a cancellare le misure anti evasione.
L’Italia ha bisogno di strumenti eccezionali e urgenti che diano aiuto immediato alle famiglie.
L’assegno mensile per chi perde il lavoro è uno strumento di sostegno alle famiglie e di rilancio dei consumi. Utile non solo a chi lo riceve ma all’intera economia italiana.
Imprenditori e sindacati lo sostengono ma il governo continua a negarlo.

Le nostre proposte:
1. Assegno mensile di disoccupazione subito, per tutti i precari che hanno perso il lavoro
2. Blocco dei licenziamenti per precari di scuola, sanità e pubblica amministrazione
3. Cassa integrazione per tutti i lavoratori in caso di sospensione del lavoro
4. Riforma degli ammortizzatori sociali per la tutela di chi resta senza lavoro.

Sono proposte serie, concrete, realizzabili attraverso la battaglia all’evasione fiscale e i fondi previsti per la cassa integrazione e non ancora impegnati.