06/12/08

Italia finalmente prima al mondo Ma per la «vergogna ambientale»

Il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiamo accusato di sabotare il pacchetto su clima e energia nella Ue.

Da www.corriere.it
POZNAN (POLONIA) - L'Italia ha vinto il peggior premio che potesse ricevere alla Conferenza mondiale sul clima in corso a Poznan: il «Fossile del giorno», un'onoreficienza sicuramente un po' goliardica, ma che di fatto rappresenta un attestato di vergogna ambientale. Il «Fossile» ce lo hanno assegnato venerdì sera, e ovviamente non c'era nessuno a ritirarlo, nel corso di una cerimonia seguita da centinaia di delegati e giornalisti di tutto il mondo, punteggiata da cori di disapprovazione. Si tratta di uno stendardo raffigurante un dinosauro che sputa fuoco, simbolo dei Paesi che non sono capaci di affrancarsi dall'uso massiccio dei combustibili fossili.

LA STORIA - Il premio viene spesso accompagnato da un blocchetto di carbone da recapitare al vincitore. Istituto per la prima volta nel 1999, durante la conferenza mondiale sul clima di Bonn, il «Fossile del giorno» viene assegnato quotidianamente a uno o più Paesi che, secondo la giuria, si sono distinti per le loro azioni di disturbo, o addirittura di sabotaggio, al processo negoziale sul clima. Venerdì sera, oltre all'Italia, sono stati premiati anche, al secondo posto ex aequo, Giappone, Australia e Canada, e al terzo posto la Russia. La giuria è composta da diversi rappresentanti del Climate Action Network (CAN), la rete internazionale di oltre quattrocento associazioni non governative che partecipano ai lavori della conferenza.

PRESTIGIACOMO - Ma che cosa ha fatto il nostro Paese per meritarsi il «Fossile del giorno»? «La sua delegazione, in questi primi giorni della conferenza, sembra silenziosa e addirittura inesistente -scrivono nella motivazione i rappresentanti del CAN-. Ma di fatto si sta dando da fare sia a Bruxelles sia a Roma per distruggere il buon esito del processo negoziale di Poznan». Il ministro dell'ambiente italiano Stefania Prestigiamo, in particolare, è accusata dai rappresentanti del CAN di sabotare il pacchetto su clima e energia in discussione alla UE, affermando che gli obiettivi del 20% entro il 2020 (riduzione delle emissioni, aumento dell' efficienza e delle rinnovabili) sarebbero irrealistici e costosi.

GLI UNICI IN EUROPA - «L'Italia è convinta di riuscire a minare alle basi la conferenza di Poznan con i suoi complotti -si legge nella sferzante conclusione delle motivazioni-, tanto che i suoi ministri affermano che prima della prossima conferenza di Copenhagen tutti gli obiettivi dovranno essere ridefiniti. L'Italia è molto intelligente, ma il CAN ha occhi dappertutto. E così, Fossili per voi! ». Nessun commento dalla delegazione italiana che, per altro, in questi primi giorni della conferenza, è rappresentata solo a livello tecnico: il ministro dell'Ambiente con i suoi funzionari arriveranno la metà della prossima settimana. «Il Fossile del giorno è un segnale -commenta la responsabile delle Campagne Internazionali del Wwf Maria Grazia Midulla-. L'Italia con le sue posizioni, è rimasta sola in Europa. Finanche il ministro dell'Ambiente polacco ha dichiarato che il suo Paese perseguirà il taglio del 30% delle emissioni. Ci auguriamo che nel seguito delle trattaive internazionali faremo una figura migliore, anche in vista del ruolo di presidenti del G8».


05 dicembre 2008

05/12/08

Scarica l'istanza di rimborso canone per il depuratore di Avola

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ISTANZA DI RIMBORSO CANONI DI DEPURAZIONE E BOLLETTE IDRICHE
PAGATI IN ASSENZA DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE


EGR. SINDACO DEL COMUNE DI AVOLA
CORSO GARIBALDI N. 76
96012 AVOLA (SR)


IL/LA SOTTOSCRITTO/A………………………………………………………….………………………………………,
NATO A …………………………………………………………IN DATA ……………………………………………..…,
CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………………………………,
RESIDENTE IN ……………………………… VIA ………………………………………………… N ……………..……,
UTENTE DEL SERVIZIO IDRICO DEL COMUNE DI AVOLA

PREMESSO

- CHE DALL’ANNO…………………………………ALL’ANNO ………………………………… HA OTTEMPERATO ALL’OBBLIGO IMPOSTO DALL’ART. 14 LEGGE 5 GENNAIO 1994 N. 36 DI PAGAMENTO DELLA QUOTA RIFERITA AL SERVIZIO DI DEPURAZIONE DELLA TARIFFA AFFERENTE IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, IN QUANTO RESIDENTE IN AVOLA VIA ………………………………………………… N ……………..……, NONOSTANTE NON ABBIA FRUITO NEGLI STESSI ANNI DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE ATTESO CHE IL SISTEMA DI DEPURAZIONE PUBBLICO NON ESISTEVA E NON ERA ATTIVO;

- CHE, CON SENTENZA N. 335 DEL 10 OTTOBRE 2008, LA CORTE COSTITUZIONALE HA DICHIARATO ILLEGITTIMO IL SOPRACCITATO ART. 14, C.1, DELLA LEGGE N.36 DEL 05/01/1994 (MEGLIO CONOSCIUTA COME “LEGGE GALLI”) E SUCCESSIVE MODIFICHE NONCHÈ L’ART. 155, C.1, PRIMO PERIODO, DEL DECRETO LEGISLATIVO N.152 DEL 03/04/2006 POICHÉ HA RITENUTO TALI DISPOSIZIONI IRRAGIONEVOLI IN QUELLE PARTI IN CUI ASSERISCONO CHE LA QUOTA DI TARIFFA RIFERITA AL SERVIZIO DI PUBBLICA FOGNATURA E DI DEPURAZIONE È DOVUTA DAGLI UTENTI ANCHE NEL CASO IN CUI LA FOGNATURA SIA SPROVVISTA DI IMPIANTI CENTRALIZZATI DI DEPURAZIONE O QUESTI SIANO TEMPORANEAMENTE INATTIVI;

- CHE, DUNQUE, CON LA SUCCITATA SENTENZA N. 335 DEL 2008, LA CORTE COSTITUZIONALE ACCERTA E DICHIARA CHE NON È DOVUTA CON EFFETTO RETROATTIVO LA QUOTA DI TARIFFA RIFERITA AL SERVIZIO DI DEPURAZIONE DI ACQUE REFLUE DA PARTE DI QUEGLI UTENTI CHE NON POSSANO O NON ABBIANO POTUTO FRUIRE DEL SERVIZIO IN QUANTO IL SISTEMA FOGNARIO È SPROVVISTO DI IMPIANTI CENTRALIZZATI DI DEPURAZIONE O IN QUANTO QUESTI SIANO TEMPORANEAMENTE INATTIVI;

- CHE IN FATTO IL SOTTOSCRITTO, SIN DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE N. 36/1994 (DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RISORSE IDRICHE) HA SEMPRE PAGATO I CANONI DI DEPURAZIONE SENZA ESSERVI TENUTO, IN QUANTO RESIDENTE IN CITTA’ PRIVA DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE;

- CHE SOLO ORA IL SOTTOSCRITTO HA AVUTO CONOSCENZA, IN FORZA DELLA SOPRA CITATA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DI AVERE PAGATO AL COMUNE DI AVOLA CORRISPETTIVI NON DOVUTI;

- STANTE CHE LA PRESCRIZIONE ORDINARIA E’ DI DURATA DECENNALE EX ART. 2946 C.C.

CHIEDE

IL RIMBORSO DI TUTTI I CORRISPETTIVI PAGATI A TITOLO DI CANONE DI DEPURAZIONE, COME COMPUTATI IN TUTTE LE BOLLETTE IDRICHE PAGATE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI E QUINDI NON ANCORA PRESCRITTI, IVI COMPRESI GLI IMPORTI IVA CALCOLATI SUI CANONI DI DEPURAZIONE NON DOVUTI, OLTRE AL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI PER INDEBITO OGGETTIVO (ART. 2033 C.C.)

AVOLA LI’__________________ FIRMA